Lo starčestvo ed il monastero di Optina pustyn











Gli startsi erano già nei monasteri russi molto prima del XIX secolo. Ma lo starcestvo come scuola di spiritualità e, quasi, come istituzione con un proprio metodo, deve la sua origine allo starets Paisij Velickovskij (1722-1794). Dai suoi monasteri, in Romania, vennero i discepoli a Optino (Optina pustyn) nel governatorato di Kaluga presso la città di Kozelsk. Ivi vissero gli startsi più famosi: Leonid Nagolkin (1768-1841), Makarij Ivanov (1788-1860), Amvrosij Grenkov (1812-1891). Il monastero di Sarov, nella provincia di Tambov, divenne celebre per l'attività di san Serafini di Sarov (1759-1833). Ma dal secolo scorso se ne conoscono molti altri, ai quali voghamo aggiungere il vescovo Teofane il Recluso (Zatvornik, 1815-1894). Egli si trova, per così dire, alla fine di questa tradizione degli startsi. Esercitò lo starcestvo in un modo tutto particolare, cioè per mezzo di lettere. ŠPIDLÍK Tomáš, “Il rinnovamento teologico secondo gli startsi russi”, in Communio 96/6(1987) 94.






Nel secolo XIX il monastero di Optina pustin' assunse un ruolo di grande rilievo. Secondo il racconto tradizionale questo monastero sarebbe stato fondato nel secolo XV da un monaco di nome Opta, il quale, dopo essersi convertito da brigante ad eremita avrebbe raccolto intorno a sé una piccola comunità.

La comunità nascente, composta da sedici membri, fu soppressa nel 1709 da Pietro il Grande e ricostituita nel 1727, riuscì a sopravvivere all'esproprio delle proprietà monastiche decretata nel 1764. L'abate Abramo, designato dal metropolita di Mosca Platone Levšin, diede al monastero un forte slancio; nel suo testamento sono menzionati insieme ai suoi scritti personali anche i tre volumi del Dobrotoljubie (Filocalia), il che significa che le idee di Paisio avevano già raggiunto Optina.

Al monastero di Optina visse per parecchi anni Costantino Leontiev, scrittore e intellettuale fra i più originali del secolo; con lo starec Macario Ivanov intrattennero stretti rapporti i fratelli Kyreevskij, A.S. Khomjakov e N. Gogol e a lui si rivolse per direzione spirituale l'anonimo autore del classico spirituale russo “Racconti di un pellegrino russo”. Fëdor Dostoevskij, Leone Tolstoj, Vladimir Solov'ëv e Basilio Rosanov conobbero di persona lo starec Ambrogio Grenkov.

Lo starec Leonida Nagolkin, il primo starec di Optina, nacque nel 1768 a Karačevo nella provincia di Orel, sentendosi attratto alla vita religiosa, nel 1797 egli entrò come novizio al monastero di Optina insieme con Melchisedek, futuro archimandrita del Simonov di Mosca. Leonida Nagolkin introdusse a Optina lo starčestvo. Lo starčestvoconsiste nella quotidiana rivelazione dei propri pensieri, propositi, tentazioni e così via, fatta allo starec il cui consiglio viene accettato fino in fondo. Appena Padre Leonida arrivò ad Optina l'abate Mosè gli affidò la direzione di tutti i postulanti, novizi, monaci, se stesso compreso.

Incominciarono quindi ad arrivare visitatori e pellegrini; in breve tempo il monastero divenne meta di grandi folle, il che non mancò di procurare a Leonida gravi incomodi, perché i monaci  caddero in equivoco circa la confessione dei pensieri che si faceva ogni sera e la considerarono una profanazione del sacramento reputarono dannoso.


Antonino Pileri Bruno

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