Istituto di Teologia Ecumenico-Patristica "San Nicola"



A nessuno sfugge la sfida che tutto ciò pone ai credenti. Essi non possono non raccoglierla. Come potrebbero, infatti, rifiutarsi di fare tutto il possibile, con l'aiuto di Dio, per abbattere muri di divisione e di diffidenza, per superare ostacoli e pregiudizi, che impediscono l'annuncio del Vangelo della salvezza mediante la Croce di Gesù, unico Redentore dell'uomo, di ogni uomo? Ut Unum Sint













Il clima ecumenico, del Concilio Vaticano II, favorì nella Conferenza Episcopale Pugliese la decisione di erigere in Bari una Scuola di Teologia Ecumenica. Si deve a Mons. Enrico Nicodemo ed al suo slancio la stessa esistenza dell'Istituto, di cui lo stesso prelato delineò la portata profetica in una riunione della Conferenza Episcopale Pugliese del 28-29 novembre 1967.

L'arcivescovo Mons. Enrico Nicodemo e il Maestro Generale dei Domenicani, P. Aniceto Fernandez, si incontravano con il Cardinale Prefetto della Sacra Congregazione per l'Educazione Cattolica e, successivamente, Mons. Nicodemo inviava una particolareggiata memoria alla stessa Sacra Congregazione e al Santo Padre; al quale ne aveva precedentemente parlato nel corso di una udienza particolare.

Confortati dall'approvazione e dalla benedizione del Papa, i Vescovi pugliesi, con decreto del 1° ottobre 1968, erigevano l'Istituto Superiore di Teologia ecumenica. L'Istituto ecumenico “San Nicola” aprì le porte nell'anno accademico 1968-1969. Furono organizzati dei corsi nel contesto del Corso istituzionale del Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, sotto la presidenza di padre Raimondo Spiazzi O.P. Negli anni accademici 1969-1970 e 1970-1971, in una sede ancora provvisoria, furono organizzati corsi per il biennio di licenza sotto la presidenza di padre Spiazzi prima, e di p. Leonardo Leonardi dopo.

Con decreto del 20 maggio 1971 la Sacra Congregazione per l'Educazione Cattolica concedeva il riconoscimento giuridico all'attività accademica dell'Istituto, erigendo la Sezione Ecumenico-Patristica greco-bizantina «S. Nicola» della Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino in Roma. È proprio dal 1971 che l'Istituto disporrà di una sede propria. Nel 1972 aprì al pubblico la biblioteca fornita di un poderoso patrimonio librario antico e contemporaneo, l'anno seguente iniziò la pubblicazione della rivista scientifica Nicolaus. Il sostegno economico dell'Istituto fu garantito dalla fondazione “San Nicola”, approvata con Decreto del Presidente della Repubblica nel 1975.

L'Istituto ecumenico «San Nicola» di Bari, si caratterizza fin dai suoi primi anni per l'impegno nel dialogo cattolico-ortodosso. Dimitrios Salachas, in un articolo del 1982 sottolinea come il dialogo teologico non sia puro confronto dottrinario quanto dialettica che si tesse nell'alveo della carità fraterna tra le chiese. (cf. Dimitrios Salachas, Il cammino verso la piena unione. Il ruolo della Commissione mista cattolico-ortodossa, in «O Odigos», 1982/1, 6).

In effetti le parole di Salachas non fanno che rimarcare quanto fu espresso nel 1979 a Costantinopoli, dove venne annunciata la costituzione di una commissione mista di teologi che avrebbe dovuto affrontare il problema del contenzioso teologico tra le due Chiese e venne sottolineato che non cessava affatto il dialogo della carità, ma si dava inizio ad un dialogo della verità. Sempre in quella occasione si sottolineò la necessità della partecipazione del popolo di Dio a questi dialoghi.

Raimondo Spiazzi O.P

In continuità con i propositi espressi dalla Commissione mista, l'Istituto «San Nicola» diede avvio agli annuali Colloqui «cattolico-ortodossi», con l'intento di offrire il proprio contributo agli argomenti in discussione. Se ne elencano alcuni di seguito:

La prima riunione della Commissione Mista si svolse nelle isole di Patmos e Rodi (29 maggio-4 giugno 1980), essa servì a scegliere il tema che venne così formulato: «Il mistero della Chiesa e dell' Eucaristia alla luce del Mistero della Santa Trinità». Lo stesso taglio ecclesiologico si riscontra nel Colloquio che l'Istituto innaugurò nei mesi di gennaio febbraio del 1979 su «L'iniziazione cristiana come base dell'ecclesiologia».
Il secondo Colloquio tratterà dell' «L'opera dello Spirito Santo negli iniziati alla fede» e si tenne dal 22 al 24 aprile 1980.
Il terzo Colloquio, svoltosi dall'11 al 13 maggio 1981 affrontò un tema irto di difficoltà «Uniti nel battesimo, divisi nell'Eucaristia?».
Il quarto Colloquio si svolse il 5-6 maggio 1982 sul tema «Chiesa-Eucaristia: un rapporto costitutivo».
Nel 1983 l'Istituto scelse come tema del quinto Colloquio: «Battesimo-Eucaristia-Ministero nella loro interdipendenza- Istanze ecclesiologiche presenti nei documenti di Lima e di Monaco».
Il sesto Colloquio si svolse il 18-19 ottobre 1985 su «Fede, sacramenti e unità della Chiesa».
Il settimo Colloquio si svolse il 27-28 maggio 1988 sul tema «I sacramenti della iniziazione cristiana. Convergenze e divergenze tra Oriente ed Occidente».
L'ottavo Colloquio si svolse il 1989 su «Conciliarità e autorità nella Chiesa».
Dal 27 al 29 maggio 1990 si svolse il nono Colloquio su «Primato del vescovo di Roma: una problematica ecumenica».
Il tema del decimo Colloquio: «Cattolici e Ortodossi a Bari. Dieci anni di dialogo» si svolsse il 16-17 dicembre 1991.
L'undicesimo Colloquio coincise con il XXV anno della fondazione dell'Istituto e si è celebrato il 13-14 giugno 1994 con il tema «Le chiese cristiane e le sfide delle religioni»
Dal 2005 l'Istituto «San Nicola» è parte integrante della Facoltà Teologica Pugliese.

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Decreto di erezione (Nicolaus. Rivista di teologia ecumenico-patristica, Anno I, 1973, fasc. I, Bari).

Bari, che è porta dell'Italia verso l'Oriente e custodisce le venerabili reliquie del Vescovo S. Nicola, è giustamente considerata quasi la mano distesa dei Cattolici verso i Fratelli separati d'Oriente.
Saggiamente perciò l'Arcivescovo di Bari, già da parecchi anni, col consenso della conferenza Episcopale Pugliese, ha intessuto rapporti fraterni con i Patriarchi e i fedeli ortodossi per promuovere ed incrementare, con le parole e con i fatti, sempre più l'ecumenismo.
Anche i Domenicani della Provincia Napoletana (detta «Regni»), alle cui cure è affidata la Basilica di San Nicola di Bari, si sono assunti l'impegno, con l'approvazione della Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino, di offrire, in perpetuo, docenti particolarmente versati, per organnizzare, unitamente ad altri, anche orientali, competenti, un organico «curriculum» di studi teologici considerati sotto il profilo ecumenico.
Notificato quanto sopra alla S. Congregazione per l'Educazione Cattolica, dopo che la medesima Pontificia Università si è resa garante di una rigorosa organizzazione degli studi secondo le vigenti norme accademiche della Chiesa, e col consenso della Conferenza Episcopale Italiana, l'iniziativa, presentata al Sommo Pontefice, è stata da lui benevolmente approvata. Pertanto, la S. Congregazione per l'educazione cattolica, considerate le leggi da essa promulgate il 20-5-1968 sotto il titolo «Normae quaedam», tenuto conto della garanzia solennemente offerta dall'Università di S. Tommaso e delle assicurazioni finanziarie fornite dal sullodato Arcivescovo di Bari, con questo decreto erige e dichiara eretta per un tirennio e ad esperimento una speciale SEZIONE DI TEOLOGIA ECUMENICO-PATRISTICA GRECO-BIZANTINA «SAN NICOLA» nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università di S. Tommaso in Roma con sede presso l'Istituto Ecumenico di Bari, in modo che la Facoltà Teologica romana possa conferire agli studenti, che abbiano completato debitamente il curriculum accademico degli studi e superati tutti gli esami prescritti, il grado di LICENZA dopo un primo biennio, e quello di DOTTORATO, dopo un secondo biennio, dopo un secondo biennio, salve le disposizioni, innanzitutto gli statuti particolari, nonché la speciale convenzione intervenuta con il Pontificio Istituto degli Studi Orientali di Roma, ed isaurata una fiduciosa collaborazione con la Facoltà Teologica Napoletana, ossia dell'Italia Meridionale; nonostante ogni disposizione contraria. Dato in Roma, dal Palazzo della S. Congregazione, il 20 maggio 1971, Solennità dell'Ascensione di N.S. Gesù Cristo.


                                                                                             Antonino Pileri Bruno

     

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