Persona Cuore Cosmo. L’identità cristiana dell’Oriente slavo nell’opera di Tomáš Špidlík







  

Una delle questioni che impegna maggiormente la vita e l’opera di Tomáš Špidlík è la ricerca di vincoli d’unità tra spiritualità orientale e spiritualità occidentale, tra Russia ed Europa. Mentre, infatti, nel corso del XX secolo si prende sempre più coscienza della drammatica separazione tra fede e ragione a cui è giunto il pensiero teologico, Špidlík non solo opera in un contesto che conosce la frammentazione del sapere generata da questa divisione, ma egli stesso deve confrontarsi con un’altra separazione, quella tra oriente e occidente. E proprio a partire da queste lacerazioni, il teologo ceco compone una teologia spirituale inedita nel panorama teologico, una teologia che si potrebbe definire sinfonica: una teologia della Chiesa indivisa.




Antonino Pileri Bruno, è dal 2011 direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Monreale, dal 2013 è professore invitato presso la Facoltà Teologica di Sicilia e attualmente è borsista del Sacro Sinodo della Chiesa Greca e dottorando presso la Facoltà Teologica di Atene. Ha pubblicato i saggi: Una porta aperta nel cielo (Ap 4, 1). Visione e parola. Note a margine alla lettura teologica della Cattedrale di Monreale, in Musco Alessandro, Cusimano Fabio, D’Agostino Salvatore (edd.), Monreale e la sua cattedrale: Novellare normanno nel segno di Guglielmo, Officina di Studi Medioevali, Palermo 2011, pp. 67-69; e Teologia apofatica. Voce del silenzio di Dio, in «Ho theológos» 29 (2011), pp. 317-327.



Persona Cuore Cosmo. L’identità cristiana dell’Oriente slavo nell’opera di Tomáš Špidlík






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