La teologia del cuore in Tomáš Špidlík. La libertà: cuore della persona

 


 

Per parlare compiutamente di libertà dobbiamo prima vedere cosa ne comporti la privazione. La tradizione patristica, fa notare Špidlík, declina la propria riflessione sul peccato su due versanti: per un verso, in linea con il dato scritturistico, presenta lo stato del mondo come immerso nel peccato, forza caotica e orribile; sovente personificato nella figura del Tentatore, del Maligno, dall’altra, taluni scritti dei Padri assumono come loro intento precipuo la reazione contro il dualismo e, conseguentemente, dichiarano il male come non-essere, come privazione del bene, come un morbo di cui si auspica la guarigione.

 Antonino Pileri Bruno

 

 

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